18 Febbraio 2025

La nostra ricerca con l’Università degli studi di Roma Foro Italico

Ci sono sviluppi nella nostra ricerca con l'Università Foro Italico sui tessuti da bagno e lenzuola

Lo stato delle attività di ricerca condotte dal gruppo di Igiene dell’Università Foro Italico, coordinato dal prof. Vincenzo Romano Spica, iniziato tre anni fa in collaborazione con la nostra azienda, rappresenta un’importante sfida per il rilancio sostenibile del tessile. 

Dopo una prima fase di attività, incentrata sui tessuti a metraggio colorati, l’attenzione si è focalizzata sui tessuti bianchi costituiti da asciugamani e lenzuola con l’obiettivo di valutare il potenziale rilascio di sostanze contaminanti durante le attività di lavaggio.
I tessuti selezionati sono stati immersi in acqua distillata e sottoposti ad un’azione meccanica, per essere successivamente asciugati all’aria. I cicli di lavaggio/asciugatura per ognuna delle modalità predette sono stati ripetuti fino a dodici volte. 

L’acqua di lavaggio è stata analizzata rispetto a torbidità, carbonio organico totale (TOC), presenza di azzurranti ottici, rilascio di fibre ed effetti su diversi organismi bersaglio (A. Franciscana, D. Magna, R. Subcapitata, A. Fischeri).
Tutti i parametri monitorati, chimici ed ecotossicologici, hanno mostrato una progressiva diminuzione dei valori relativi nel corso dei cicli successivi di lavaggio e asciugatura, sebbene si siano rilevate modalità diverse di rilascio degli azzurranti ottici.

Gli effluenti prodotti dal bagno del cotone impiegato per lenzuola e asciugamani hanno presentato nel primo lavaggio valori di TOC significativamente elevati ed una variazione dello spettro di assorbanza che indicava un rilascio degli azzurranti ottici prevalente nel primo lavaggio ed in progressiva diminuzione nei successivi. Analogamente, maggiore era il rilascio di fibre in termini di mg su Kg di tessuto. Questo fenomeno potrebbe essere ricondotto al diverso processo di realizzazione di asciugamani e lenzuola ed anche alla loro stessa diversa consistenza. 

Gli studi di caratterizzazione degli effluenti dei tessuti colorati e di quelli bianchi, avvalorano la necessità di trattamenti adeguati per i reflui di lavanderia, al fine di limitare gli effetti dei 

composti in essi contenuti sul comparto idrico. Lo studio è pertanto proseguito applicando processi di depurazione innovativi sui reflui prodotti, dopo opportuna miscelazione degli stessi, per ottenere un refluo che fosse quanto più simile ad un effluente di lavanderia. Nel merito, sono stati applicati processi fotocatalitici, usando nanomateriali ingegnerizzati che hanno consentito la rimozione pressoché totale dei composti rilevati nelle acque e la stessa tossicità. 

Per saperne di più sui risultati di questa ricerca e sugli altri progetti di sostenibilità che stiamo portando avanti, visita il nostro blog.
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